Pier Luigi Fontana riparte: ad ottobre percorrerà la Lima – Capo Horn

Pier Luigi Fontana, erede della grande tradizione motoristica e imprenditoriale lucchese, è già pronto per affrontare la Lima – Capo Horn in programma il prossimo ottobre. Un’impresa che ha dell’eroico e che Fontana affronterà, accompagnato dal navigatore Michele Lumbroso, a bordo della sua Fiat 2003S Coupé del 1966: la stessa macchina che lo ha accompagnato, nel 2019, nell’altra gloriosa traversata, la Pechino-Parigi e, nel 2021, nel Tour de Corse.
Un vero e proprio rally, con prove di velocità, che attraverserà Perù, Bolivia, Cile e Argentina per arrivare alla fine del mondo, nella Terra del fuoco.

«L’emozione è incredibile – commenta Fontana – e l’impazienza inizia a farsi sentire. Abbiamo affidato la macchina alle mani esperte dell’officina di Mauro Prampolini di Carrara, tecnico che ha lavorato prima in Ferrari e poi in Lamborghini, la stessa che aveva preparato la vettura per la Pechino-Parigi. L’auto, dopo la grande traversata asiatica, è stata totalmente smontata, rifatta e rivista per essere oggi estremamente performante. Adesso è pronta a partire alla volta del Sud America: intorno alla metà di luglio, infatti, verrà dirottata su Londra, qui verrà verificata e poi imbarcata per l’America Latina. Noi la rivedremo il 18 ottobre, quando la raggiungeremo in Perù, pronti per partire per questa emozionante avventura. Avremo due giorni di tempo per ambientarci poi via con la prima tappa: da Lima arriveremo a Urubamba. Ci aspettano paesaggi spettacolari, strade bianche per il 30 per cento del percorso e strade asfaltate: ogni giorno saremo impegnati in una tappa, mentre la sera alloggeremo in alberghi e locande. Sarà un’esperienza unica, intensa, che non solo ci porterà a scoprire luoghi incredibili, ma ci accompagnerà anche alla scoperta di noi stessi, dei nostri limiti, dei nostri desideri».

IL PERCORSO. Oltre 11 mila chilometri da percorrere in 30 giorni: l’arrivo a Ushuaia, infatti, è fissato per il 22 novembre. Trenta tappe tra il Perù, la Bolivia, le Ande (con un’altezza media di 3650 metri e punte di 5000 metri), il Cile, l’Argentina, attraversando zone desertiche, vallate lussureggianti, scenari mozzafiato come il Salar de Uyuni, il lago Titicaca,  Machu Picchu e molto altro per arrivare alla fine del mondo, nella Terra del fuoco. Un vero e proprio rally con tempi e percorrenza e ogni giorno, in Argentina, gli equipaggi avranno la possibilità di gareggiare in autodromo con prove di velocità pura. Gli equipaggi saranno massimo 50: al momento gli italiani iscritti sono 3.

I PROTAGONISTI. Pier Luigi Fontana non è nuovo a imprese di questo tipo: nel 2019, insieme a Giulio Bertolli ha conquistato la Pechino-Parigi. Fontana porta ancora avanti quella passione motoristica di tradizione tutta lucchese che vedeva il padre, Eugenio Fontana, correre insieme a Brivio, Trozzi, Arcangeli e Nuvolari. Torna a bordo della coupé accompagnato questa volta dal navigatore Michele Lumbroso, grande conoscitore delle auto storiche, consigliere e commissario tecnico del Club Balestrero.

A sostenere i due “avventurieri”, l’Automobile Club di Lucca e, in particolare, il presidente Luca Gelli, il direttore, Luca Sangiorgio e il delegato di Aci Arancio, Luca Ciucci: «Pier Luigi mette in tutto quello che fa passione, rispetto per la tradizione, cultura, coraggio e amore per questo mondo. Lo sport motoristico lucchese, e nazionale, è perfettamente rappresentato da quest’equipaggio che non conosce indugi o timori. A loro vanno tutto il nostro sostegno e il più grande in bocca al lupo».