Anche Aci Lucca aderisce alla campagna “Mi impegno” in occasione della Giornata montiale in memoria delle vittime della strada

Anche Aci Lucca aderisce alla Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada. La ricorrenza, che cade domenica 21 novembre, è l’occasione per l’Automobile Club lucchese di prendere parte alla campagna nazionale promossa da Aci Italia “Mi Impegno”.

Si tratta di vero e proprio documento programmatico in cinque punti che riunisce i comportamenti da osservare quando si è alla guida: non guardare il telefono, non correre, non bere alcolici, allacciare cinture e seggiolini, fare attenzione a ciclisti e pedoni.

L’anno scorso, a Lucca, si sono verificati 1.154 incidenti stradali: 16 persone hanno perso la vita e 1508 sono rimaste ferite. Parliamo di almeno 3 incidenti e 4 feriti al giorno.

“La Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada – ha dichiarato il direttore di Aci Lucca, Luca Sangiorgio – deve farci riflettere sul fatto che una semplice distrazione può farci perdere il bene più grande e prezioso che abbiamo: la vita. Non è assurdo – ha sottolineato – perdere o togliere la vita per un messaggino, una foto o un filmato? Rischiare di non arrivare mai, solo per non tardare qualche minuto? Voler guidare a tutti i costi, anche se abbiamo bevuto? Non perdere pochi secondi ad allacciare cinture e seggiolini? Non fare attenzione a utenti fragili come ciclisti e pedoni? La soluzione c’è: siamo noi. Basta una parola: rispetto. Rispetto per noi stessi, per gli altri e per le regole. Io “Mi impegno”. Fatelo anche voi. Una mobilità più sicura, rende più sicura la nostra vita”.

Ad arricchire la campagna nazionale, anche testimonial di fama nazionale come Massimiliano Rosolino, Antonella Palmisano, Ettore Bassi, Gianni Ippoliti, Linus, Maria Leitner, Gigi Miseferi, Antonio Giovinazzi e Vicky Piria.

Nuove norme del Codice della strada: il commento del direttore Sangiorgio

Cauto ottimismo da parte di Aci Lucca, che, attraverso le parole del direttore Luca Sangiorgio, commenta le nuove norme del Codice della strada in vigore dal 10 novembre.

«Con le nuove regole – commenta Sangiorgio – alcune richieste dell’ACI sono state recepite. Mi riferisco soprattutto al tema dei monopattini. Si può fare ancora di più, ma questo è un inizio. In questi mesi abbiamo segnalato a più riprese la necessità e l’urgenza di una regolamentazione sull’uso dei nuovi mezzi di locomozione: mezzi che non sono giocattoli ma che, se usati nel modo sbagliato, possono diventare pericolosi. Ci fa piacere, quindi, vedere che nel nuovo Codice della strada sia stato inserito l’obbligo di frecce e freni e soprattutto l’introduzione di divieti e limiti di velocità. Il monopattino, per quanto sia leggero, poco ingombrante e soprattutto divertente, non può circolare senza alcuna regola».

«Molto bene anche la penalizzazione severa per chi parcheggia negli stalli riservati ai disabili senza averne diritto: la strada è di tutti e tutti dobbiamo essere rispettati.  Siamo soddisfatti anche dell’attenzione posta nei confronti della guida distratta dall’utilizzo di smartphone, cellulari, pc e tablet: la strada è un luogo che richiede la massima concentrazione. Ricordiamo che guidare “buttando” ogni tanto lo sguardo allo schermo del telefonino significa, nella pratica, guidare ad occhi chiusi per decine di metri».

«La strada – prosegue – deve essere un posto sicuro, accogliente per tutti gli utenti, dai più giovani ai più anziani, disabili e non. Un luogo capace di recepire anche le novità che la nostra contemporaneità impone, soprattutto per quanto riguarda un nuovo modo di concepire e vivere la mobilità. Se tutti rispettassimo il Codice della strada, usassimo il buonsenso e l’educazione, ci sarebbero molti incidenti in meno, tante multe sarebbero risparmiate e si salverebbero tante vite. Approviamo, dunque, le novità introdotte perché guardano proprio in questa direzione e ci auguriamo che sempre più l’educazione stradale entri pienamente nella cultura della nostra società, puntando sempre di più sulle scuole».

IL PREMIO RALLY AUTOMOBILE CLUB LUCCA A CHIUSDINO: FERMENTO PER LA PENULTIMA DI SERIE

È un countdown in via di esaurimento, caratterizzato da toni vivaci, quello che sta accompagnando il Premio Rally Automobile Club Lucca verso il Rally di Chiusdino, appuntamento in programma nei giorni 20/21 novembre sulle strade della provincia di Siena, quelle omaggiate – fino agli anni 90 – dal passaggio del Rallye Sanremo, nella sua veste mondiale. Un appuntamento di spessore, quindi, per la serie promossa da Automobile Club Lucca, attesa ad una penultima manche che farà leva sulla massima incertezza proposta dalle classifiche assolute, sia per quanto riguarda la situazione piloti che quella relativa ai navigatori.

A ricoprire il ruolo di leader tra i protagonisti del volante è Marco Bertonati, primo al traguardo nel confronto di classe A6 inscenato sulle strade del recente Trofeo Maremma, affrontato su Peugeot 106. Diciannove, le lunghezze che lo stanno dividendo dal primo inseguitore, Lorenzo Bonuccelli, tornato sulla scena nella stagione sportiva corrente dopo un periodo di inattività ma incappato in un amaro ritiro nel corso della “lotta” ai vertici della classe N2, su Peugeot 106. Un particolare che, tuttavia, non ha negato lui il ruolo di prima alternativa al leader, contando su solo quattro decimi di punto verso il diretto competitor Manuel Innocenti, terza forza in classifica nonostante l’assenza sulle strade della provincia di Grosseto.

Tra gli Under 25, il leader Michele Marchi ha avuto modo di incrementare il proprio vantaggio su Giacomo Franceschini, grazie al primato conquistato nella classe N3 su Renault Clio.

Quattro punti a dividere le prime tre posizioni, garanzia di assoluto agonismo: questo il biglietto da visita proposto dalla classifica navigatori con Simone Marchi a confermarsi “primattore” grazie alla terza posizione conquistata a Follonica, nella classe A0, sul sedile destro di una Fiat Seicento. Di un solo punto, il distacco verso l’inseguitore Simone Di Giulio, compartecipe del risultato espresso da Marco Bertonati. A quattro lunghezze dalla vetta, in terza piazza, c’è Chiara Lombardi. Per la copilota garfagnina, il Trofeo Maremma è valso la seconda posizione nella classe A0 al fianco di Luca Bertolozzi, anch’egli in gara su Fiat Seicento. Un risultato che ha permesso alla codriver di cementare la leadership nella classifica femminile, con Jasmine Manfredi distante sette punti e Tania Bernardi anch’egli in lotta per il vertice, dopo la vittoria in classe A5 maturata sul sedile destro di una Peugeot 106. Per la copilota Under 25, la vittoria nella categoria giovanile si fa sempre più concreta, potendo contare un margine ragguardevole a due gare dalla conclusione della serie. Il Premio Rally Automobile Club Lucca, dopo il Rally di Chiusdino, farà tappa a fine dicembre sulle strade de “Il Ciocchetto Event”, appuntamento che assegnerà i titoli 2021.   

Nuovo Codice della Strada: ecco le novità

Entra in vigore il nuovo Codice della strada del nostro Paese.

Nuove regole, nuove sanzioni, nuove discipline per garantire una maggiore sicurezza in strada, per tutelare le persone più fragili e promuovere una cultura della sicurezza stradale che passi anche dalla salute pubblica e dal rispetto dell’ambiente.

Sul sito del Ministero dei trasporti il testo completo della legge → https://tinyurl.com/3x4vhxh4

Roberto Vanni

La passione di Vanni per la velocità nasce da lontano, nel ’98-’99, soddisfatta, almeno inizialmente, con test privati su kart. Il sogno e il desiderio acquisiscono concretezza con il corso da pilota seguito presso la prestigiosa scuola di Henry Morrogh nel 2003. Test e prove si susseguono, fino al debutto nel 2007-2008 in Formula Racing Free, con una Formula Ford.

Piazzamenti e podio di categoria convincono Roberto che la strada è quella giusta. Lo scopo è peraltro di provare le diverse categorie e nel 2009 partecipa alla 100 miglia di Magione con una Ferrari 360 gt della scuderia Ia.na. Di nuovo nel 2014 corre alcune gare nei campionati minori con una Formula Ford e Formula Azzurra Abarth, con cui conquista doversi podi di categoria. Nel 2015, Adria e Varano lo vedono in pista per gare in eventi club.

Nel 2016 e 2017, abbandonate momentaneamente le ruote scoperte, si cimenta con una BMW 318 RS nella Supercup. Prosegue con questa vettura nel biennio 2018-19 nella Coppa Italia Turismo, sempre con ottimi piazzamenti e podi che lo portano, nel 2019, al secondo posto della II° divisione. Con un deciso salto di qualità è la volta della BOSSGP affrontata con una Lola-Alfa Romeo 3000 a Imola, mentre per le GT è la volta della Lotus Exige nell’Individual Race di Magione.

Nel 2021 dopo un approdo di inizio stagione con la Individual Race a Magione, a bordo di una Tiga-Alfa Romeo, uno sport prototipo che completa l’esperienza nelle diverse categorie, Roberto torna a bordo della Lola-Alfa Romeo 3000 nel prestigio del tempio della velocità di Monza meritandosi il podio della categoria BOSSGP Light.

Ha partecipato, come unico pilota italiano in gara, al GRAND PRIX PAU CLASSIC 2023, la corsa che ha utilizzato per prima la dizione Grand Prix nel 1901, con una Formula Ford Kent 1.6 del team Asphalte Racing.